Entro il 1^ ottobre 2020 le imprese iscritte alla Cciaa che non hanno un indirizzo pec o che non hanno un indirizzo attivo devono regolarizzarsi.
L’obbligo è già previsto da diversi anni ma vi sono ancora tante imprese non in regola pertanto viene ora espressamente prevista una sanzione da un minimo di € 206 ad un massimo di € 2.064 per le società e da un minimo di € 30 ad un massimo di € 1.548 per le imprese individuali.
Decorso il termine del 1^ ottobre chi non sarà in regola oltre alla sanzione si vedrà attribuire d’ufficio un domicilio digitale per la sola ricezione dei documenti a cui sarà possibile accedere con Spid, Cns e Cie 3.0.
Per i professionisti iscritti agli Albi la verifica della presenza di domicili digitali attivi è demandata agli Ordini territoriali di appartenenza.