In attesa del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che individua le modalità di presentazione telematica dell’istanza dall’incontro con le parti sociali è emerso che il modello dovrebbe essere pronto già per metà giugno.
Ricordiamo che potranno beneficiarne tutte le attività d’impresa e di lavoro autonomo, partite Iva, attività agricole e commerciali che nel 2019 hanno registrato un fatturato fino a 5 milioni di euro, mentre sono esclusi professionisti e co.co.co. iscritti alla Gestione Separata dell’Inps, lavoratori dello spettacolo, soggetti cessati, enti pubblici, dipendenti e professionisti iscritti alla casse di previdenza private.
L’importo medio del sussidio potrà variare da 1.000 fino a un massimo di 50.000 euro, ma quest’ultima cifra è indicativa poiché il calcolo dipende da più fattori così come previsto dall’art. 25 del “Decreto Rilancio” (D.L. 34/2020).