Le Partite IVA che hanno ricevuto lettere di compliance in relazione ad anomalie basate su dati errati in relazione a pagamenti elettronici effettuati via POS, possono stare tranquilli: l’Agenzia delle Entrate procederà con l’annullamento delle missive.
Il problema, segnalato nei giorni scorsi dai contribuenti e dai loro intermediari, è nato dalla trasmissione di comunicazioni fornite in modo errato dagli operatori finanziari.
Trattandosi di dati trasmessi in forma giornaliera ed aggregata (sui corrispettivi incassati), il Fisco non aveva avuto modo di accorgersi degli errori fino a quando non è stato segnalato dai diretti interessati, che in alcuni casi si sono visti attribuire pagamenti doppi a fronte di una sola fatturazione.