E’ stata riaperta il 27 febbraio la piattaforma INPS per l’invio delle domande del Bonus nido 2023.
La misura offre un contributo per il pagamento di rette degli asili nido pubblici e privati autorizzati , oppure il pagamento di assistenza domiciliare ai bambini fino a tre anni che non possono frequentare il nido per patologie croniche.
Spetta a:
Il bonus non è cumulabile con la detrazione fiscale dal reddito per la frequenza asili nido.
Si può avere invece anche contemporaneamente con l’assegno unico universale per i figli
Gli importi dei contributi , che sono erogati per un massimo 11 mesi, variano sulla base dell’ISEE familiare e comunque non possono superare quanto effettivamente pagato agli asili nido o alle baby sitter.
Si tratta di :
Se non si presenta l’isee viene erogato l’importo minimo
Per il 2023 sono disponibili circa 550 milioni di euro .
Il contributo va richiesto con una delle seguenti modalità:
Nel momento in cui viene presentata l’istanza bisogna specificare quale forma di agevolazione si richiede
Nel caso in cui il richiedente intenda accedere al bonus asilo nido deve essere allegata la documentazione che dimostra il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza oppure l’iscrizione o comunque l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino
Per piu figli occorre presentare una domanda per ciascuno.
Si ricorda che per il rimborso la documentazione (ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale o, per gli asili nido aziendali, attestazione del datore di lavoro o deve contenere tutte le seguenti informazioni: